Quando sono nate le strisce pedonali?
Quando sono nate le strisce pedonali?Scritto da Wired.it | Wired–mer 2 nov 2011Le strisce pedonaliGli pneumatici passano sopra alla placca di metallo. Un rumore sordo richiama l'attenzione dell'automobilista: davanti a lui c'è un attraversamento pedonale. I freni stridono sull'asfalto,pliage longchamp, l'ansia del conducente sale vertiginosamente, gli occhi fissano nervosamente la strada: questa volta è andata bene, non passava nessuno.Guarda le foto di 50 mezzi di trasporto di ieri, oggi e domani.Siamo nell'Inghilterra degli anni Quaranta, il traffico è forse un decimo di quello odierno, e la velocità di crociera è decisamente inferiore. Però al Transport Research Laboratory sono preoccupati:?il numero di pedoni investiti è sempre più alto e urge trovare una soluzione. è chiaro che le placche di metallo non sono sufficienti, e serve un sistema che sia ben visibile da lontano,business, che segnali al guidatore il punto in cui le persone attraversano,sac à main longchamp pas cher, anche a molti metri di distanza.Arriva il Gran Premio di Formula 1 di New York.Gli ingegneri britannici del 1948 partono con i test di visibilità, costruiscono modelli in scala e cominciano a scarabocchiare per terra, testando, per due anni, un bel po' di disegni su un migliaio di strade. Si prova anche il sistema a due strisce, una all'inizio e una alla fine del tratto pedonale, visibili da 35 metri. Non vanno bene: ci vogliono solo 2 secondi per arrivare sul povero pedone.La Batmobile? La compri sul Web. Ecco le immagini.Alla fine si arriva al verdetto: una serie di larghe bande bianche e nere. è questo il disegno che i conducenti vedono meglio anche a molti metri di distanza. Ad adottare per prima la nuova segnaletica è Slough,sac longchamp discount, cittadina dell'Inghilterra dell'Ovest, dove il 31 ottobre 1951 vengonoufficialmente inaugurati gli zebra crossing. I risultati furono buoni: in un anno, gli incidenti negli attraversamenti pedonali calarono dell'11%.Secondo quanto si racconta, il nome di zebra crossing l'avrebbe inventato, senza troppa fantasia, nel 1948 il parlamentare Jim Callaghan (che poi divenne Primo Ministro), mentre era in visita al Transport Research Laboratory. Al Ministro dei Trasporti quella definizione piacque così tanto che decise di usare i nomi di vari animali anche per gli altri segnali pedonali (quelli che nel tempo si sono aggiunti alle strisce).Ecco dunque che nella giungla di asfalto comparvero le panda crossing, in cui le strisce erano trasformate in triangoli; i pelican, semafori controllati dai pedoni combinati con le strisce; i puffin (pulcinella di mare), sistemi che usano dei sensori per segnalare la presenza di pedoni; i toucan (che in lingua anglosassone suona come "due possono"),Carla Bruni - Toujours enceinte, et overbookée !_9497, per attraversamenti di ciclisti e pedoni insieme; i pegasus, pelican con il controllo posto più in alto,romania.org », per le persone a cavallo.