Basta scuse, la verità è che non gli piaci abbastanza Pubblicato da Rosalba Carbutti Mer, 08/06/2011 - 02:35 C'è chi, leggendo il blog, mi ha accusato di femminismo e varie amenità, questa volta dovrà ricredersi: farò un post contro le donne. Sì perché ho deciso di dire basta ai piagnistei, prerogativa, aihmé, quasi tutta al femminile. Dopo varie serate di auto-analisi in rosa ho finalmente capito dov'è il problema: nell'elucubrare senza agire (e reagire). In pratica: noi donne siamo lucidissime ad analizzare, spiegare, capire, approfondire una problematica di coppia,moncler shopping on line, salvo poi perderci per strada utilizzando alibi che farebbero impallidire chiunque avesse un po' di sale in zucca. Mi spiego: può una ragazza bella, intelligente e capace credere che un tizio improbabile non la chiami perché, magari, ha perso il cellulare? O, ancora, si può davvero pensare che nel Terzo Millennio se uno non ci chiede il numero di telefono è perché è timido? Oppure, si può davvero credere che se un uomo non prende sul serio una determinata relazione è perché è stato 'scottato' dalla precedente storia d'amore o perché non ha superato il complesso di Edipo? Eh dai, che diamine, se ne accorgerebbe un bambino che non sono altro che seghe mentali. E, invece, no. Eccoci qui a rimuginare sulle ultime parole dette dal lui di turno o a segnalare all'amica l'ultima galanteria che il nostro fidanzato ci ha riservato, come, ad esempio, versarci l'acqua a tavola. Ma stiamo scherzando? Si può davvero avere un livello di aspettativa così basso, da festeggiare un evento che dovrebbe essere non solo dovuto, ma obbligato? A questo punto, la domanda che viene da farsi, è perché suddette donne evolute possano cadere in tali banalità. Ebbene, la spiegazione è una e una soltanto: non accettano di fallire. In sintesi: piuttosto che ammettere a noi stesse la verità, ci arrampichiamo sugli specchi dell'anti-razionalità. Il problema è che nessuna di noi ha voglia di pronunciare la famosa frase che ha già fatto il successo di un serial (Sex and the City), ma soprattutto di un libro e dell'omonimo un film: 'La verità è che non gli piaci abbastanza'. Basta leggere qualche pagina - e parecchie donne ormai illuminate l'hanno fatto - per capovolgere un modo di ragionare obsoleto e assurdo. Basterà regalarlo all'amica che si arrovella sulle telefonate mancate, per guadagnare con lei milioni di punti o essere cancellate dalla faccia della Terra. Lo so, non è piacevole, sbattere in faccia alla tua collega o amica la verità. Ma un giorno, e lo sa anche lei, te ne sarà grata. Ergo, se state pensando al perché il vostro compagno, amante, fidanzato, amico non fa quello che deve, non pensateci su troppo: non gli piacete abbastanza. Per chi non ha ancora avuto il coraggio di leggere il manuale della verità, segnalo una piccola sintesi dei capitoli. Memorizzateli, già solo leggendoli farete meno danni su voi stesse e la vostra (a quanto pare) bassissima autostima. 1) Se non ti chiede di uscire, non gli piaci abbastanza. 2) Se non ti chiama, non gli piaci abbastanza.3) Se non ti dice che state insieme, non gli piaci abbastanza.4) Se non fa sesso con te, non gli piaci abbastanza.5) Se fa sesso con un'altra,branson moncler nero, non gli piaci abbastanza.6) Se vuole vederti solo quando è ubriaco, non gli piaci abbastanza.7) Se non vuole sposarti, non gli piaci abbastanza. 8) Se ti lascia, non gli piaci abbastanza.9) Se sparisce, non gli piaci abbastanza.10) Se è impegnato, non gli piaci abbastanza.11) Se è un egoista, dittatore o un vero e proprio mostro, non gli piaci abbastanza.... i capitoli del libro finiscono qui. Ma potrebbero essercene altri mille. Chi avesse voglia di contribuire (uomini e donne,abbigliamento bambini on line, sia chiaro) è benvenuto sul blog. Ps: Questioni di cuore è anche su Facebook