Il batterio invincibile: fantascienza o…?
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Il batterio invincibile: fantascienza o…?Scritto da Focus.it | Il blog di Focus–gio 4 ago 2011L'idea di un batterio pericolosissimo e resistente a qualunque antibiotico ha ispirato la fantasia di numerosi sceneggiatori e registi, ma se le recenti teorie di un biologo portoghese dovessero trovare conferma,Moncler Donna, questa tragica eventualità potrebbe uscire dagli schermi ed entrare nel mondo reale. (Dal batterio Titanic al pesce frittella: ecco le scoperte più curiose dell'anno)Una colonia di E.coliI batteri possono sviluppare la resistenza agli antibiotici in due modi: o attraverso mutazioni del DNA o tramite l'acquisizione di geni specifici da altri organismi con cui entrano in contatto.Ma se l' ambiente viene privato dell'antibiotico per un certo periodo di tempo, i batteri perdono la loro pericolosa caratteristica: mantenere nuovi geni o gestire una mutazione del DNA sono infatti processi biologici che consumano buona parte delle risorse dei microrganismi e, se non sono indispensabili alla sopravvivenza, vengono abbandonati. (Sai tutto di medicina? Mettiti alla prova qui)Qualche anno fa gli allevatori danesi hanno bandito dalle loro stalle alcune famiglie di antibiotici e, nel giro di poco tempo, hanno sconfitto alcune infezioni incurabili che non lasciavano scampo a polli,borse sconti, mucche e maiali.Ma secondo Francisco Dionisìo, ricercatore presso l'Università di Lisbona, le cose potrebbero non essere così semplici.Uno studio condotto su 50 mutazioni del batterio escherichia coli resistenti agli antibiotici ha evidenziato come in un caso su 10 il superbatterio non soccomba nell'ambiente privato del principio attivo. (Le malattie più misteriose della storia)Come i batteri possano sviluppare questa pericolosa caratteristica per ora rimane un mistero.Secondo Jim Caryl, un ricercatore dell'Università di Leeds (Regno Unito), il problema potrebbe essere aggirato utilizzando? famiglie di antibiotici che hanno un alto costo energetico per i batteri, ma Dionisìo non è d'accordo.?Occorre trovare un'alternativa agli antibiotici? ha dichiarato a New Scientist. ?Si potrebbe per esempio lavorare su farmaci di nuova concezione in grado di inibire il trasferimento genetico tra batteri? (Virus e batteri diventano opere d'arte)